Sandro Parcaroli | About Me | Per Macerata. Dove amerai vivere e lavorare
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Sono nato a Camerino il 28 novembre 1956.

Dagli anni della scuola sono approdato a quelli dell’università, iscrivendomi alla facoltà di ingegneria elettronica di Ancona. La passione per la tecnologia, la curiosità nei riguardi di tutto quanto è innovazione e progresso, mi spinge a creare, nel 1982, nel garage di casa mia, con mia moglie Emanuela, la Med Computer, una realtà pioneristica per quei tempi, ma ben presto capace di divenire una solida impresa.
Nel 1985 nasce mio figlio Stefano ed incontro Steve Jobs nella sede di Apple in California. Le sue parole mi colpiscono. Comprendo subito di essere di fronte ad un gigante. La sua capacità visionaria è solo una parte del suo carisma. Ho fiducia nel suo prodotto, ho fiducia in lui.
Sebbene contrassegnata da forti turbolenze interne, la Apple di quegli anni è già un pezzo di futuro.
Nel 1988 decido di aprire il mio primo negozio a Macerata, in via Mozzi. Contestualmente scelgo di viverci, trasferendovi la residenza della famiglia. Sono anni di crescita, contrassegnati da tanti positivi cambiamenti.
Nel 1990 nasce mia figlia Lucia e insieme a lei la voglia incredibile di fare un altro balzo in avanti, quello decisivo: realizzare una nuova sede aziendale, più grande e strutturata. Nel 1992 la Med Computer si trasferisce a Piediripa, divenendo Med Store.

Con oltre 150 milioni di fatturato, più di 200 collaboratori dipendenti e 20 negozi in tutto il territorio nazionale, il gruppo Med Store è oggi uno dei primi distributori Apple in Italia. Un’azienda solida che consegno alle nuove generazioni affinché ne costruiscano nuove pagine di storia e di vita.

Vivo a Crispiero, località a cavallo tra Castelraimondo e Camerino. Ho ristrutturato una casa in campagna, ai piedi delle stesse montagne dove sono nato e dove, dal 2016, anno del terremoto del centro Italia, risiedo per testimoniare la resilienza di un territorio che, duramente provato, rischia, di essere dimenticato.

Steve Jobs ha detto che non è possibile unire i puntini guardando avanti, ma solo guardando indietro, avendo fiducia che, in qualche modo, quei puntini, un giorno, potranno unirsi.
Per questo motivo, nel luglio 2020, con tanti sogni ancora nel cuore, ho deciso di accettare la candidatura a sindaco di Macerata. Sento che rilanciare la città e farla essere protagonista di un disegno più ampio e globale, è il puntino che manca, quello che unisce tutti gli altri.
Chi è autentico si assume sempre la responsabilità di essere ciò che è ed io sono soprattutto un uomo, un marito, un padre e un nonno felice.